Contributi INPS 2025: cosa cambia per gli affittacamere

Dalla la nuova  circolare numero 38 del 07-02-2025 emessa dall’ Inps emerge che le aliquote contributive per artigiani e commercianti, quindi anche per le attività extralberghiere, sono pari al 24%.

Nei casi di apertura di una nuova  struttura ricettiva nel 2025, potresti avere una riduzione del 50% sui contributi previdenziali.

Qualora si è  iscritti alla Gestione degli esercenti attività commerciali, bisogna versare un contributo aggiuntivo dello 0,48% per finanziare il Fondo per la razionalizzazione della rete commerciale e la Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali.

Inoltre è anche previsto un contributo di 0,62 euro al mese per le prestazioni di maternità.

Il reddito minimo annuo da considerare per il calcolo dei contributi è di 18.555,00 euro. Il contributo minimo annuo varia a seconda della tipologia di attività: 4.460,64 euro per gli artigiani e 4.549,70 euro per i commercianti.

Per quanto riguarda gli over 65 già pensionati si ha diritto a una riduzione del 50% sui contributi dovuti.

Calcolo dei contributi per collaboratori familiari

Il  titolare di un’attività extralberghiera che si  avvale della collaborazione di familiari, è importante che conosca le modalità di calcolo dei contributi previdenziali. La normativa prevede due casistiche principali:

Imprese familiari legalmente costituite: In questo caso, sia i contributi per il titolare che quelli per i collaboratori devono essere calcolati in base alla quota di reddito dichiarata da ciascuno ai fini fiscali.

Aziende non costituite in imprese familiari: In questa situazione, il titolare ha la possibilità di assegnare a ciascun collaboratore una parte del reddito dichiarato ai fini fiscali. Tuttavia, la somma dei redditi attribuiti ai collaboratori non può superare il 49% del reddito complessivo dell’impresa. Anche in questo caso, i contributi per il titolare e per i collaboratori saranno calcolati in proporzione alla quota di reddito assegnata a ciascuno.

Contributi per affittacamere e produttori di terzo e quarto gruppo

Gli affittacamere e i produttori di terzo e quarto gruppo iscritti alla Gestione dei commercianti non sono soggetti al minimale annuo di reddito. Pertanto, essi sono tenuti al versamento dei contributi IVS calcolati sull’effettivo reddito, maggiorati dell’importo della contribuzione per maternità, ovvero 0,62 euro mensili.

Scadenze e modalità di pagamento

L’INPS ha comunicato anche le scadenze e le modalità di pagamento dei contributi dovuti da artigiani e commercianti per l’anno 2025. I gestori di attività extralberghiere, in quanto iscritti a una di queste categorie, sono tenuti a versare i contributi previdenziali entro le seguenti date:

16 maggio 2025

20 agosto 2025

17 novembre 2025

16 febbraio 2026

Queste quattro date si riferiscono al versamento delle rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito.

Oltre a queste scadenze, i gestori di attività extralberghiere devono versare i contributi sulla quota di reddito eccedente il minimale entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche. Questo versamento avviene a titolo di saldo per l’anno 2024, primo acconto per il 2025 e secondo acconto per il 2025.

Modalità di pagamento

Il pagamento dei contributi deve essere effettuato tramite il modello di pagamento unificato F24. I dati e gli importi necessari per il pagamento sono disponibili nel Cassetto previdenziale, nella sezione “Dati del mod. F24”.

Si consiglia ai gestori di attività extralberghiere di verificare regolarmente il Cassetto previdenziale per essere al corrente di eventuali aggiornamenti o modifiche riguardanti le scadenze e le modalità di pagamento dei contributi.

Per conoscere tutti i dettagli e le modalità di richiesta delle agevolazioni, ti consiglio di seguire le istruzioni dell’INPS e di consultare un commercialista.